Ho smesso di contare le volte ..

“Ho smesso di contare le volte in cui, arrivata alla seconda riga, ho cancellato e riscritto tutto nuovamente. Cercavo un inizio ad effetto, qualcosa di poetico e vero allo stesso tempo, qualcosa di grandioso, ma agli occhi. Non ci sono riuscita. Poi ho capito, ricordando ciò che non avevo mai saputo: che per i grandi cuori che muoiono nel corpo ma che continuano a battere nel respiro della notte, non ci sono canoni o bellezze regolari, armonie esteriori, ma tuoni e temporali devastanti che portano ad illuminare un fiore, nascosto, di struggente bellezza.” Frida Kahlo Continua a leggere Ho smesso di contare le volte ..

Il potere dell’immaginazione… io adoro Lewis…

“Ho immaginato che nell’Essere Umano fossero possibili diversi stati fisici e vari gradi di conoscenza come segue : a) lo stato normale, in cui egli non avverte la presenza degli Esseri Fatati; b) lo stato “strano” in cui, oltre  a essere cosciente del mondo circostante, egli avverte anche la presenza degli Esseri Fatati; c) una specie di trance in cui non è cosciente della realtà circostante e, in un sonno apparente, egli (cioè la sua essenza immateriale) migra verso altri scenari, nel mondo reale o in quello fatato, ben consapevole della presenza degli Esseri Fatati.” Lewis Carroll   Continua a leggere Il potere dell’immaginazione… io adoro Lewis…

“Siddharta” di Hermann Hesse

Gennaio Hermann Hesse Siddharta Autore: Hermann Hesse Anno di Pubblicazione: 1922 Genere: romanzo Traduzione di Massimo Mila – Adelphi eBook E’ Gennaio. Complice di questa ricerca di spiritualità io torno a te mio Siddharta. Come te,  io sono “der Suchende” ovvero “colui che cerca”. Hermann Hesse ci propone: Siddharta l’adolescente che siamo stati, il ragazzo che abbiamo vissuto, l’uomo che ha vissuto e che vive sempre in continua ricerca di se stesso. Per ritrovare il cammino. Oggi mi guidi: “Hai appreso anche tu dal fiume: che il Tempo non esiste?” Invito alla lettura di un classico: “Siddharta”-Herman Hesse Hermann Hesse … Continua a leggere “Siddharta” di Hermann Hesse

U cunto nto’ sognu

C’era na’vota na lingua di mari bagnata du suli. U spicchio di terra ca sempri l’amava nemmenu da timpesta si facia pigliari e forti tinia na casa di petra. ‘Ntrunavanu vuci di picciriddi mani intra a la casa d’petra fatta e l’omu chi sti mani leggiu accarrizzava spirava nsempri nto’ sognu mperfettu: ‘ssicutari in cielu a gaipa liggiera e rubari a suli un pezzu di cori. Continua a leggere U cunto nto’ sognu