L’arte dello svelare

Perché spendiamo così tante energie per la nostra arte? Non certo allo scopo di farci maestri degli altri, ma per imparare con loro cosa debbano darci la nostra esistenza,il nostro organismo, la nostra esperienza personale e irripetibile; imparare ad infrangere le barriere che ci circoscrivono e a liberarci dalle fratture che ci ostacolano, dalle bugie su noi stessi che costruiamo ogni giorno per noi stessi e per gli altri; a rimuovere i limiti generati dalla nostra ignoranza e dalla nostra mancanza di coraggio; in breve, a riempire il nostro vuoto, a realizzare noi stessi. L’arte è una maturazione, una evoluzione, … Continua a leggere L’arte dello svelare

Questione di scelte

Ordine e disordine “Quando decisi di non essere più un ingegnere informatico e di fare lo scrittore a tempo pieno, mi recai a Segrate, alla sede generale della IBM, per comunicare la cosa a chi di dovere. Era il 7 maggio del 1978. Ebbene, lo confesso: in quanto napoletano, e come tale facile alla lacrima, ero piuttosto commosso. Sembravo un liceale che doveva dire addio al suo primo amore.D’altra parte, capitemi: avevo lavorato in quell’azienda per quasi venti anni, e per quanto mi piacesse il nuovo mestiere, un certo languorino in fondo allo stomaco lo provavo.Una volta uscito dallo studio … Continua a leggere Questione di scelte

Pirandelliana mente.

Io sono nato in Sicilia e lì l’uomo nasce isola nell’isola e rimane tale fino alla morte, anche vivendo lontano dall’aspra terra natìa circondata dal mare immenso e geloso. (dal discorso pronunciato da Luigi Pirandello in occasione della morte di Giovanni Verga; citato in Michele Sabatino, Tra la mia perduta gente. Lettere e poesie, epilogo, La Moderna Edizioni, Enna, 2006)“ Fotografia di Maria Cutugno – Spiaggia Continua a leggere Pirandelliana mente.

La delicatezza - watercolor

La delicatezza

  La delicatézza In una parola s’intende la qualità di ciò che è delicato come la pelle di un bambino, il colore del petalo di un fiore, la tinta di un filo di seta e la sua leggera morbidezza, il profumo del gelsomino subito dopo la pioggia di primavera, la leggerezza della rondine mentre torna al nido, il tocco del pittore che poggia il bianco di perla nel ritratto di un antico ricordo. La delicatezza è segno di gentilezza, tangente sensibilità che s’esprime nella squisitezza di sentimenti o di modi, di gusto e di vera finezza coscienza verso chi è preciso e scrupoloso in ogni sua … Continua a leggere La delicatezza

23 maggio 1992

23 maggio 1992. Catullo, Virgilio e un terrazzo che volgeva lo sguardo alle splendide Isole di Eolo. Insieme accompagnavamo i nostri sogni e le nostre speranze. Era il tempo dell’Università, del mondo dorato e della consapevolezza non ancora matura. Improvvisamente voci alla radio e il sole spariva per lasciare un velo nero che annullava la brezza marina di quel pomeriggio assolato: una guerra. Ricordo il pianto. Io non dimentico. Come sarebbe stato oggi se Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro non fossero morti quel giorno? Continua a leggere 23 maggio 1992