” … e camminando tra i corridoi della vita, ho incontrato mille volti, porte chiuse, porte socchiuse, porte aperte e spesso le porte aperte non mi accoglievano ma mi impaurivano. Ho salito scale e sceso gradini, ho avuto il fiatone e ascoltato il brusio della gente. Tutto spesso mi ha confuso. Così, ho raccolto le scatole dentro le quali ho nascosto le emozioni. Poi, quando tutto sembrava in ordine, l’ultimo gradino mi ha condotta alla stanza segreta, il profumo del legno impregnava l’aria, era buio, ho acceso la luce e i colori mi hanno travolto l’anima. C’era un albero…e una foglia abbandonata sul tappeto davanti a un cancello ancora chiuso.” Incipit da “ritratto di donna” di Maria Cutugno
