«Vorrei farle qualche domanda sui signori Alfano».
«Ancora? Ancora? Ancora con questa rottura? Lei che è nella polizia?».
«Commissario sono».
«Ah! Allora non può domandare al suo collega Macannuco invece di tornare a rompermi il cazzo? Devo ripetere ‘sta storia a tutti i commissari del regno?».
Montalbano stava accomenzando ad addivirtirisi.
«Repubblica, signora».
«Mai! Io non la riconosco questa repubblica di merda, io sono monarchica e morirò monarchica!».
Montalbano pigliò un’ariata prima allegra e po’ cospirativa, si taliò torno torno, si calò verso la palla e disse a voce vascia:
«Pure io sono monarchico, signora. Ma non posso dirlo apertamente, altrimenti mi fotto la carriera».