Donare se stessi è un’ardua impresa, Spesso, troppo spesso ho rivolto lo sguardo verso te.
Tu dormivi.
Così ho preso le mie mani e le ho messe tra le nuvole, il vento in faccia mi ricordava che è bello vivere di oggi senza pensare a domani .
Tu dormivi.
D’azzurro si è tinto il mio viso e ho visto lacrime di dolore sgorgare e ho visto lacrime di gioia sorgere felici da un tramonto oramai lontano.
Tu dormivi.
D’ambra poi gioiva il mio cuore, resina preziosa a preservare i ricordi. Tu dormivi.