Demian 1919 – Hermann Hesse

L’amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L’amore deve avere la forza di attingere la certezza in sé stesso. Allora non sarà trascinato, ma trascinerà.

 La vera vocazione di ognuno è una sola, quella di conoscere sé stessi.

 Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé.

 Se odiamo qualcuno, è perché nella sua effige odiamo qualcosa che è in noi. Quello che non è in noi non riesce a eccitarci.

Soltanto il pensiero vissuto ha valore.

 Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare sé stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca.

 Noi possiamo reciprocamente intenderci, ma quanto a interpretarci, ciascuno lo può solo per sé stesso.

 Se temiamo qualcuno, ne consegue che riconosciamo a costui un potere su di noi.

 Nessuno sogna di ciò che non lo riguarda.

 La vita di ogni uomo è una via verso sé stesso, il tentativo di una via, l’accenno di un sentiero.

lo stagno in giallo
Lo stagno in giallo – Acquerello – cm.30×42 – carta 300gr.

(foto di Maria Cutugno )

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